di Francesca Monti
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Marisa Laurito, un’artista versatile, attrice, cantante, showgirl, ballerina, scrittrice e pittrice, dotata di un grande talento e di un’innata simpatia. Marisa Laurito ha esordito a teatro con Eduardo De Filippo, ha debuttato al cinema nel film La Mazzetta di Sergio Corbucci, accanto a Nino Manfredi e Ugo Tognazzi, ha lavorato con grandissimi registi come Nanni Loi, Vittorio Sindoni, Pasquale Festa Campanile, Salvatore Nocita, Maurizio Ponzi, Steno, Luciano De Crescenzo, Salvo Calogero, e ha recitato accanto ad Antonio Banderas in “Tierra Nueva”, vincendo il Premio come miglior attrice protagonista straniera al Festival Internazionale di Bogotà. In televisione ha lavorato con Renzo Arbore in programmi indimenticabili come “Quelli della notte” e “Marisa la nuit”, è stata la primadonna di “Fantastico” accanto ad Adriano Celentano e successivamente accanto a Pippo Baudo, ha condotto “Domenica in” per la regia di Gianni Boncompagni, “Serata d’Onore” di Gino Landi, “Paperissima” di Antonio Ricci insieme a Ezio Greggio. Si è occupata di cucina nei programmi “CasaLaurito”, “Pasta Love e Fantasia” e “I Fatti Vostri” di Michele Guardì. In teatro è stata protagonista di “900 Napoletano” di Bruno Garofalo, che ha riscosso un successo internazionale, nonché del musical “Menopause The Musical”, ma anche di “Show! Tutti insieme abbondantemente”, “Cabaret Burlesque”, “Aggiungi un posto a tavola”, “Pazza d’amore”, “La signora delle mele” e “La Vedova Allegra”, nel ruolo di Niegus per la regia di Gino Landi, spettacolo messo in scena all’Arena di Verona. Come pittrice ha preso parte alla Triennale d’arte di Roma e alla Biennale di Venezia, dove attualmente sono esposte alcune sue opere nell’ambito della mostra Sweet Death, e sempre nella città lagunare ha allestito la sua nuova mostra “Corpi estranei”, in collaborazione con Berengo Studio.
In questa intervista che ci ha gentilmente concesso (grazie a Nicola Conticello della NCmedia), Marisa Laurito ci ha parlato della mostra “Corpi estranei”, di come è nata la sua passione per la pittura, della televisione di oggi e dei suoi prossimi progetti.
Signora Marisa, nella sua nuova mostra “Corpi estranei”, allestita a Venezia in collaborazione con Berengo Studio, è esposta una collezione di vasi molto originale, dove questi “corpi estranei” rappresentano la metafora della diversità vista, come accade nella nostra società, in modo negativo, come un pericolo, come qualcosa da discriminare, da emarginare. Com’è nata l’idea di questa mostra?
“Questa mostra presso la galleria Berengo Collection, è nata in collaborazione con Berengo Studio. Io lavoro molto con il silicone, adesso ho un’esposizione alla Biennale di Venezia nel Padiglione Guatemala, dove ci sono alcune mie opere. Abbiamo vinto anche il premio come miglior padiglione, assegnato dalla stampa internazionale. Questa mostra nasce con il titolo di Corpi Estranei, intanto perché il vetro e il silicone sono due corpi estranei, diversi, e mischiati insieme sono già atipici. Poi ho realizzato dei vasi fatti anche con altri materiali, silicone e legno, silicone e ferro, e Berengo ha tradotto i miei vasi completamente in vetro. Ho dedicato questa mostra a tutti i corpi estranei, cioè le persone rigettate dalla società, solo perché diverse. Oggi infatti non si va a guardare l’entità dell’essere umano, ma la diversità è vista come un pericolo, mentre invece nella diversità secondo me c’è la bellezza della nostra società, cioè aprire le braccia e accogliere varie culture, varie persone diverse. Poi è ovvio che in Italia come in ogni altro Paese, tra gli italiani o tra i migranti ci sono persone brave e delinquenti, ma questo è un dato di fatto, riguarda tutte le razze, tutti i tipi di società. Questa mostra è dedicata anche agli omosessuali, che hanno versato tanto sangue, ai diversi, a quelli vomitati e rifiutati dalla società perché visti in modo negativo. In questi vasi classici ho messo cose strane, diverse, proprio per dire che la diversità non è sempre un pericolo”.
La bellezza infatti sta nella diversità e non nell’omologazione…
“Esattamente, sta nel non omologarsi a tutti i costi”.
Questa mostra verrà portata anche in altre città?
“Ho intenzione di portare in giro questa mostra, intanto perché è bellissima, poi anche perché mi piace molto concettualmente. Per ora faremo sicuramente una mostra a Lugano, una a Parigi e poi la vorrei portare anche a Roma”.
Com’è nata la sua passione per la pittura?
“Ho questa passione per la pittura da quando avevo 17 anni. A quell’età ho iniziato a dipingere e a lavorare come pittrice. Mi sono mantenuta vendendo i miei quadri perché volevo fare a tutti i costi l’attrice. E questa passione, facendo anche il mio lavoro, non si è mai soffocata, ma ha continuato ad esistere come hobby, finchè un giorno Daniela Del Moro, che è una critica d’arte, è venuta a casa mia ed è stata la prima a convincermi a fare una mostra”.
Nella sua straordinaria carriera ha preso parte a tantissimi programmi, a film di successo, a spettacoli teatrali. Ce n’è uno a cui è più legata?
“Ce ne sono tanti. Io sono legata in particolare ai personaggi che mi hanno accolta e amata come Renzo Arbore, Eduardo De Filippo, Adriano Celentano, Nino Manfredi, Antonio Banderas, Gino Landi e tanti altri, ognuno di loro mi ha regalato qualcosa di straordinario, quindi devo molto a loro. Nella mia vita ma penso anche in quella delle altre persone, ci sono degli incontri straordinari che non si possono dimenticare perché valgono una vita. Questi sono stati molto importanti per me. Ho fatto fortunatamente tanti spettacoli molto belli e sono felice di questo”.Cosa ne pensa della televisione di oggi?“Penso che non sia all’altezza della gente e di quello che vorremmo vedere, è molto trash, troppo omologata, una volta c’erano programmi diversi, alternativi, dopo “Quelli della notte” di Arbore c’è stata solo una copiatura e nulla di nuovo onestamente. Ci sono i reality show ma io li trovo orribili, magari uno meno volgare dell’altro, uno più carino dell’altro. Noi siamo stati abituati a fare spettacolo con l’arte, non con il proprio carattere, questa è la differenza della televisione di oggi, che ha fatto diventare protagoniste persone normali che non sanno fare spettacolo, ma vengono mandate all’arrembaggio”.
Ha scritto il libro “Ricette di Casa Laurito. Avanzi…tutta!”, in cui insegna come utilizzare gli avanzi per preparare sfiziose ricette, evitando gli sprechi…
“Noi veniamo da una cucina e da una cultura degli avanzi e quindi secondo me sono molto importanti, è fondamentale non sprecare il cibo e oggi lo è ancora di più perché c’è molta crisi, povertà, tanta gente che non sta bene e c’è bisogno di sfruttare qualunque cosa”.
In quali progetti sarà prossimamente impegnata?
“Sarò a teatro con un nuovo spettacolo che si intitola “Sud and South amici per la pelle”, un concerto meraviglioso con un grande cantante che si chiama Charlie Cannon, che è stato vocalist dei Platters, con la direzione artistica del maestro Persichetti che è un grandissimo arrangiatore, e con solisti del mondo dello spettacolo. Canteremo le canzoni del Sud, non soltanto d’Italia, ma di tutto il Sud del mondo, divertendoci a scherzare sulle simpatiche differenze di carattere tra il Nord e il Sud”.