La Mia Storia

Appunti di viaggio

Ho timidamente tentato una nuova strada… d’altronde cosa è un artista se non un coraggioso esploratore che tenta… che sente, che annusa, che gioca, che corre avanti agli altri, regalando a mani piene il proprio entusiasmo incorruttibile e la propia energia instancabile!

So bene che non c’è sperimentazione senza rischio di errore e questa è una grande forza oltre al talento e allo studio. Io adoro le vittorie, ma accetto le sconfitte come salite da cui ricominciare a ricostruire e finalmente volare. Non come fallimenti.
In “Casa Laurito forme d’Arte” ho sperimentato altre mie passioni e duttilità!

Ho mischiato… impastato colori e materie e tessuti… ho creato da sola e questo già mi rende felice!
Se piacerà anche a voi ne sarò fiera e se dovesse essere altrimenti… ritenterò ancora! Non so dove né come… ma so che ritenterò!

Marisa

Introduzione di Giuliana Gargiulo

È una questione di cuore.
Attrice, cantante, donna, per Marisa Laurito gli aggettivi non bastano. Generosa, appassionata, allegra, spiritosa, profondamente umana, sempre che può… esplode. All’improvviso. Come un colpo di vento, un’onda del mare, una stella che brilla. Come ricostruire la sua storia?
L’ho fatto più volte nel corso di interviste scoppiettanti e di recente in un piccolo libro, che ripercorre vita e carriera. L’una e l’altra, narrate in parallelo e in sintonia, nonostante tutto, non la raccontano fino in fondo. Nel suo segno espressivo, nel percorso attoriale complesso, Marisa ha protettori immensi (i concreti sono stati sempre latitanti), che emergono con esuberanza dal suo modo di essere. I guizzi di Eduardo, Totò, Peppino e Nino, anticipando l’estro inventivo di Renzo Arbore, la surreale personalità di Adriano Celentano, la letteraria filosofia di Luciano De Crescenzo, sommati a vamp/vampire del teatro di varietà e ai tanti protagonisti della scena del teatro leggero, convivono nella sua versatilità di interprete singolare e per questo unica. Marisa esprime la vita a tutto tondo. Le accade anche in scena, quando, calata in ruoli opposti, privata del sorriso, con una malinconia antica, tipicamente napoletana per nostalgia di odori e sapori, di anni finiti e affetti coltivati, racconta altro di se. Allora può essere una dolente e combattiva “Filumena”, esatto contrario della scatenata chanteuse dalla irresistibile “mossa”, esaltata da applausi entusiasti.
Lottatrice della vita e del teatro, Marisa non si sottrae mai. Nonostante tutto, nonostante tutto, va avanti. Le sue luci sono tante. Fanno volare alta la fantasia. Attrice, cantante, presentatrice, ballerina, conduttrice e scrittrice, da qualche tempo è anche diventata pittrice e creativa di variopinti oggetti di arredo.
Non deve essere facile contenere un tale caleidoscopio di versatilità. Una bella battaglia sistemare le voglie e far convivere/manifestare le tante creatività. Ce l’ha fatta e continuerà a farcela, perché in lei la vita straripa. Incontenibile nei sentimenti, lottatrice mai arresa, sperimenta per scoprire. Istintivamente ricordando quanto sosteneva Picasso: “Non cerco, trovo”.
Vuole la luna? Nel ripercorrere le tante strade affrontate e sperimentate, si è inventata e scoperta da sola. Quante barriere ha abbattuto? Cosa non ha fatto? Teatro e cinema, televisione e scrittura, cucina e fashion, pittura e scultura, sono stati espressioni del suo dinamismo. Ancora una volta si è messa in gioco, ancora una volta mostrando, nell’eterno gioco del trasformismo, l’altra faccia di quel suo fuoco multicolore che svetta lontano. Verso l’infinita possibilità di essere.
Lei che è Marisa Laurito.

GIULIANA GARGIULO